Committente: Condominio Villa il Cipresso
Progettista: Ing. Carlo Ostorero
Collaboratori: Ing. Stefano Ghedin, Ing. Andrea Mirabile
                            

Le prime notizie storiche sulla Villa “Il Cipresso” risalgono al 1670, ma solo nel 1732 si conosce “l’edificio casa di campagna” con chiesetta attribuita da molti all’ arch. Bernardo Antonio Vittone.
Nel 1797 ad opera del Morelli l’edificio prende la forma odierna con villa e parte rustica; con la famiglia Radino nel 1859 saranno apportate le ultime modifiche, relative al giardino e alla sopraelevazione della manica retrostante la facciata, presubilmente anche la torretta che troneggia sul fabbricato centrale viene edificata in questo periodo. Recenti sopralluoghi hanno evidenziato varie problematiche che interessano diffusamente, con differenti percentuali di degrado, sia porzioni delle facciate esterne della “Villa” e della “manica rustica”, sia porzioni dei muri perimetrali di recinzione e controterra. In particolare si è riscontrato mediante igrometro ad elettrodi la forte presenza di umidità di risalita che interessa diffusamente tutte le facciate degli immobili. Tale umidità, in alcuni casi quali ad esempio verso il cortile interno della “manica rustica” è aggravata dall’imbibimento delle superfici dovuto alla assenza, di porzioni permeabili all’acqua presso l’attacco a terra delle murature. Oltre a tali problematiche si evincono altre criticità, quali l’ammaloramento dello strato di pittura e finitura dei frontalini della “Villa”, dei muri perimetrali di recinzione sia quelli ubicati fuori terra, sia quelli  ubicati contro terra (presentano intonaci, finitura e pittura molto ammalorati e distaccati).